MINI CAMPO SCUOLA FAMIGLIE/ADULTI AZIONE CATTOLICA – NOCERA UMBRA 20/23 AGOSTO 2020
Fare un mini campo scuola Adulti in questo tempo di incertezza a causa del Covid-19 rientra pienamente nelle scelte coraggiose che l’Azione Cattolica spesso fa.
Dopo una non facile ricerca della struttura abbiamo trovato ospitalità a Nocera Umbra presso la Domus Ecclesiae, ex Seminario Vescovile, riconvertito in casa di accoglienza. La domus è un bel posto, quasi al confine tra l’Umbria e le Marche che avrebbe meritato sicuramente più giorni di permanenza. In questo breve tempo un piccolo nucleo diocesano, formato dal gruppo famiglie, da alcuni adulti, dal Diacono Vincenzo e dall’Assistente Unitario Don Walter ha goduto di un tempo prezioso di confronto, riflessione, preghiera e di svago.
Sono state le tre parole cardini dell’A.C. quelle su cui ci siamo concentrati PREGHIERA – SACRIFICIO-AZIONE, temi non semplici ma fondanti per la vita di ogni cristiano e troppo spesso ritenuti scontati.
Aiutati dal nostro assistente Don Walter, abbiamo cercato di guardarci dentro per riscoprire queste “parole alla luce della Parola”.
Siamo partiti da un momento di silenzio, accompagnati da un testo di Don Tonino Bello: “Solo quando avremo taciuto noi, Dio potrà parlare”. Abbiamo proseguito con il PADRE NOSTRO la preghiera per eccellenza, preghiera che diamo quasi per scontata, recitata spesso frettolosamente, ma difficilmente, fatta calare parola per parola dentro ognuno di noi, parole che hanno senso se legate alla vita in un intreccio quotidiano.
La preghiera ci deve far entrare nella storia, ci deve far crescere umanamente e spiritualmente, richiede un suo tempo, unisce fede e vita, perché “è l’anima dell’apostolato, perciò se mancasse, l’AC verrebbe ad essere privata della sua spina dorsale”.
Il secondo giorno abbiano affrontato il tema del SACRIFICIO.
Sacrificio è una parola che incute sempre un po’ di timore. Partendo proprio da ciò che noi intendiamo per sacrificio: la Treccani ci dice è un Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendola alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche beneficio.
“E se anche doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non vi sgomentate per paura di loro, né vi turbate, ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori…”. Cristianamente il sacrificio dovrebbe spaventarci poco, perché è proprio alla luce della preghiera che il sacrificio si fa Dono. L’icona del cristiano è il sacrificio, la lavanda dei piedi, il servizio donato.
Il terzo giorno dopo la preghiera e il sacrificio il tema è stato l’AZIONE.
AZIONE che sgorga dalla ricchezza interiore, alimentata dalle fonti spirituali. Solo l’azione alimentata dalle fonti spirituali rischia di non smarrire la strada dell’impegno. Più di qualcuno sente il bisogno di approfondire la dottrina sociale della Chiesa e con essa la riscoperta di figure politiche importanti quali Vittorio Bachelet, Giorgio La Pira etc…
Azione è anche riscoprire il servizio del quotidiano, nella famiglia, nella parrocchia, nel lavoro, verso il prossimo del feriale. Anche perché non tutti possono fare tutto o sono chiamati a fare tutto.
Don Walter per ogni parola, attraverso l’uso dei testi biblici ci ha stimolato ad una attenta riflessione e condivisione. La questione delle questioni è la temperatura della nostra fede, è quanto veramente crediamo, o meglio, quanto veramente ci affidiamo al Signore.
Dai giorni passati insieme, sono emerse sollecitazioni a:
1) Ritrovare il cuore del proprio impegno formativo.
2) Coltivare uno stile di preghiera personale e comunitario.
3) Rafforzare la necessità di condividere da laici, umilmente, con i nostri sacerdoti la loro missione, quella della Chiesa che si fa Parrocchia, che si fa compagna degli uomini tra le case, secondo le necessità e le forme di volta in volta più urgenti e opportune, docili alle sollecitazioni dello Spirito.
4) Approfondire la pastorale sociale della Chiesa.
Abbiamo gioito della bellezza di questo tempo che il Signore ci ha donato, un tempo passato in serenità e confronto, coscienti che ciò che abbiamo vissuto e seguitiamo a vivere in questi mesi di difficoltà ci ha messo di fronte, ancora di più, alle nostre responsabilità di cristiani, alle nostre povertà ma anche alla forza che troppo spesso dimentichiamo di avere.
Ci viene chiesto ancora una volta, e sempre più forte, di testimoniare con la nostra vita la forza della Preghiera, la necessità dell’Azione e la gioia del Sacrificio.
CAMPO SCUOLA FAMIGLIE/ADULTI AZIONE CATTOLICA